• 20 Dicembre 2023
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  • by Emanuela Crosetti
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Stanziati a Montegrotto oltre 4 milioni di euro dall’Unione Europea per il teleriscaldamento pubblico con l’utilizzo delle acque calde reflue

Accettata, a Montegrotto Terme, la richiesta di finanziamento per la realizzazione di un progetto unico nel panorama italiano: il riscaldamento pubblico attraverso l’utilizzo delle acque calde termali che naturalmente sgorgano nel suo territorio, svolta epocale discussa da decenni e che ora rende meno distante la cittadina veneta da Reykjavik.

Il progetto è stato messo a punto assieme all’Università di Padova, con il professor Jacopo Vivian che ne ha avuto la responsabilità scientifica, ed è stato reso possibile grazie a un finanziamento del PNRR a fondo perduto di 4.345.000 di euro, assegnato dalla Direzione Generale Incentivi Energia nell’ambito del Bando “Sviluppo di Sistemi di teleriscaldamento” finanziato dall’Unione Europea – Next Generation EU, in quanto il progetto presentato aderisce alle linee guida europee tra le quali la produzione energia da FER (Fonti Energia Rinnovabile) e DNSH (Do No Significant Harm – “non arreca un danno significativo all’ambiente”). La cifra consente di portare a termine il primo stralcio, ovvero il riscaldamento, con le acque termali reflue, gli uffici comunali, la parrocchia, l’oratorio, la scuola materna e alcuni edifici privati.

A coadiuvare l’amministrazione comunale, dal 2017, diversi consulenti esterni, tra i quali anche il professor Alberto Guglielmi dell’Istituto di Fisica Nucleare di Padova. Il primo passo è stato il coinvolgimento del B.I.O.C.E., l’ente Regionale di salvaguardia dell’assetto ambientale ed idrogeologico del Bacino Idrominerario dei Colli Euganei, e alcuni dipartimenti dell’Università di Padova. Valutata la prefattibilità dell’idea, è stata quindi stipulata una convenzione tra il Comune di Montegrotto Terme e il Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università degli Studi di Padova per lo studio sui diversi modi di utilizzo della specificità geotermica.

Da 3000 anni, il territorio che fa perno su Montegrotto ruota attorno alle acque termali. Da qui, la decisione di mettere a disposizione della collettività questo bene che appartiene a tutti. La rete di teleriscaldamento proposta è una rete innovativa che rientra nella
definizione di rete di teleriscaldamento/raffrescamento di quinta generazione, che utilizza in inverno i reflui termici degli stabilimenti termali di Montegrotto Terme. Nello specifico, i reflui termici degli hotel alimentano le centrali termiche costituite da scambiatori di calore e pompe distribuiti lungo la rete. Il circuito ha una temperatura di mandata di 45°C e di ritorno di 25°C. Le prime utenze che si intendono allacciare sono dotate di radiatori, con sottocentrali costituite da pompe di calore. In futuro, altre utenze a bassa temperatura potranno essere allacciate direttamente mediante uno scambiatore di calore.

Complessivamente si prevede che la rete sia estenda per 1.1 chilometri: nessuna combustione ed energia elettrica da fotovoltaico. Il Comune di Montegrotto ha già realizzato una CER (Comunità Energetica Rinnovabile) e ha pianificato l’installazione di pannelli fotovoltaici su tutti gli edifici pubblici idonei. L’obiettivo è quindi quello di di trasformare Montegrotto Terme in città “Carbon free”, progetto lanciato dalla Commissione Europea, con raggiungimento della finalità entro il 2050.

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