• 15 Febbraio 2023
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  • by Emanuela Crosetti
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Nuova vita alle rinnovate terme di Gambassi, che ora puntano alla geotermia, in un’ottica di sostenibilità

Un nuovo futuro attende le terme di Gambassi. Grazie alla collaborazione fra il gestore e l’amministrazione comunale, infatti, sono state inaugurate, proprio nei giorni scorsi, le nuove vasche e i locali rinnovati. Una rinascita che prepara le terme ad accogliere un pubblico sempre più ampio, soprattutto grazie all’acqua di Pillo, preziosa risorsa di cui tutti possiamo ora beneficiare.

Il taglio del nastro ha avuto luogo alla presenza del sindaco Paolo Campinoti, il gestore privato Ernesto Pernat (ex pallanuotista professionista nonché guida della gestione delle terme di Gambassi dalla fine del 2021), gli operatori della struttura e la cittadinanza, curiosa ed entusiasta di ammirare i cambiamenti attuati.

Operazioni di decoro, come il rifacimento dell’intonaco, e attenzione ai dettagli e ai punti critici

La piscina rotonda interna è stata dotata di dieci bocchette e una decorazione a mosaico, ed è stata altresì arricchita da suggestive cascate di acqua, ideali per la cura della cervicale. Acqua a 34 gradi, in prevalenza di origine termale. Originale, inoltre, l’idea di dar vita a una grotta al piano interrato, servita completamente dall’acqua termale, con sei postazioni di idromassaggio e una cascata.

Spazio, infine, alla cura dell’epidermide, con una vasca professionale e una sperimentazione legata alla psoriasi, circostanza, quest’ultima, che potrebbe condurre a un importante riconoscimento da parte dell’Asl Toscana, nonché dare maggior valore al percorso intrapreso. Cambiamenti anche per quanto riguarda la spa, che vedrà una via d’accesso facilitata.

È inoltre attiva, da alcuni mesi, la balneoterapia, una delle terapie termali più praticate. Il trattamento più frequente, infatti, consiste nell’immersione in acqua calda dentro apposite vasche o piscine, con una durata del trattamento tra i 10 e i 15 minuti e la temperatura dell’acqua attorno ai 35 o 37 °C, cui segue un periodo di riposo della durata di 30 o 40 minuti per rendere effettivi i benefici del trattamento. Tale terapia è resa possibile grazie all’investimento che la Regione Toscana e la Città Metropolitana di Firenze avevano in passato messo a disposizione con contributo di 120 mila euro.

Obiettivo del gestore è quello di far vivere le terme tutto l’anno – trovandosi al centro del paese – e non solo per scopi puramente di svago, ma anche come vero e proprio perno per cure di vario genere.

Curiosità. Le terme sono ad oggi oggetto di un’approfondita indagine legata alla geotermia. È al vaglio, infatti, la possibilità di sfruttare la temperatura dell’acqua del sottosuolo per riscaldare i locali delle terme stesse e la piscina invernale esterna. Una svolta interamente sostenibile che, dalla precedente gestione, rappresenta il primo vero e proprio intervento massiccio finalizzato ad accrescere le potenzialità e l’attrattività delle terme.

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