Acqui Terme, prorogata al 13 novembre l'apertura dello stabilimento
  • 14 Ottobre 2021
  • News
  • by Emanuela Crosetti
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Ad Acqui Terme, si sposta in avanti di due settimane il periodo di apertura dello stabilimento termale, dal 2016 proprietà di Finsystems Srl

Da qualche giorno, sull’ingresso dello stabilimento Nuove Terme, un cartello avverte che la chiusura stagionale, inizialmente fissata al 30 ottobre è stata differita al 13 novembre. Un buon segnale, finalmente, che segna un cambiamento di rotta, visto che negli ultimi anni le notizie riguardanti lo stabilimento acquese non erano mai state particolarmente positive. Segno che, evidentemente, il lavoro non manca.

“In effetti in questo momento siamo strapieni – ha spiegato il dottor Gianni Rebora, medico delle Terme e portavoce dell’azienda – e addirittura per almeno una settimana prolungheremo anche di un’ora l’orario pomeridiano. Negli ultimi mesi, la richiesta di cure termali sta crescendo. Due settimane ci consentiranno così di intercettare altri utenti”. Senza dimenticare che, a partire da fine ottobre, dovrebbero scattare anche i benefici indiretti legati all’entrata in vigore del cosiddetto Bonus Terme. Naturalmente, sarà altresì fondamentale che la situazione epidemiologica resti sotto controllo. Proprio il rallentamento della pandemia di Covid-19 è stato basilare per l’impennata delle richieste. “La gente è sicuramente più fiduciosa – conferma Rebora – e da parte nostra, abbiamo attivato tutti i protocolli di sicurezza necessari”.

Va anche detto che a disposizione ci sono, e ci saranno fino al 13 novembre, soltanto i servizi di tipo curativo e unicamente negli impianti Nuove Terme di via XX Settembre, i soli rimasti funzionanti dalla pandemia in poi. Sarà comunque possibile effettuare quasi ogni tipo di cura: dai fanghi alle inalazioni, passando per bagni in piscina caldi e freddi per riattivare la circolazione. Resteranno ferme solo le nebulizzazioni in quanto, per la loro caratteristica di dispersione aerea, in questa fase sono ancora considerate attività potenzialmente a
rischio. Resta inoltre ancora chiuso il Grand Hotel, con l’annessa Beauty Farm, così come la Spa del Lago delle Sorgenti di zona Bagni.

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