
- News
-
by Emanuela Crosetti
Dalla pista alle cure termali, per il raduno di atleti ospiti alle Terme Euganee, punto d’arrivo per il recupero psicofisico post sportivo
Dopo lo sport, le terme. È il percorso intrapreso dagli atleti del Centro Sportivo Nazionale delle Fiamme Oro settore Atletica Leggera, protagonisti di un raduno alle Terme Euganee dedicato al recupero psicofisico e alla sperimentazione dei benefici della fangoterapia. L’obiettivo, infatti, è quello di misurare l’impatto dei trattamenti termali sul benessere psicologico e sulla gestione dello stress degli atleti di alto livello. L’iniziativa fa parte di un progetto condotto dal Centro Studi Termali Pietro d’Abano, in collaborazione con il Dipartimento di Psicologia dello Sviluppo dell’Università di Padova.
L’iter prevede che, dopo la visita medica, olimpionici e sportivi d’élite si sottopongano ai trattamenti di fangoterapia tipici del Bacino Euganeo. Non è solo un’esperienza di rigenerazione fisica, ma parte di una sperimentazione in cui si cerca di capire in che modo il termalismo possa favorire equilibrio e recupero mentale negli sportivi. Durante il soggiorno, verranno quindi monitorati eventuali cambiamenti nello stress percepito, nel tono dell’umore e nell’ansia. A raccogliere i dati, lo staff del Centro Studi Termali, attraverso misure fisiologiche e questionari di autovalutazione che consentiranno di esplorare l’interazione tra sensazioni soggettive e risposte del corpo a stimoli predeterminati, nonché eventuali effetti dei trattamenti termali sulla funzionalità autonomica e sulla reattività cognitiva.
Gli atleti di alto livello sono sottoposti a momenti che richiedono un’alta tensione cognitiva e un forte controllo delle emozioni. Ecco che anche l’aspetto del recupero mentale, oltre a quello del recupero fisico, è molto importante e oggetto di attenzione crescente. La performance, infatti, non si costruisce solo sul gesto tecnico, ma anche sull’equilibrio mentale e sulla capacità di recuperare dalle pressioni agonistiche. Si aprono così nuove prospettive sul ruolo del termalismo nel supporto degli atleti.
Il progetto pilota fornirà dati preliminari importanti che potranno costituire la base per studi longitudinali futuri e per l’ottimizzazione di protocolli replicabili in altre edizioni. Ma non solo. Si potranno altresì raccogliere suggerimenti ed elementi qualitativi per comprendere al meglio i bisogni di questa particolare categoria di ospiti.
La ricerca rientra in un più ampio progetto di ospitalità e collaborazione promosso da Federalberghi Terme Abano Montegrotto e dallo stesso Centro Studi Termali, che coinvolge tutti i principali attori del territorio: i Comuni di Abano e Montegrotto Terme, il Consorzio Veneto Terme Colli Marketing, l’Organizzazione di Gestione della Destinazione Turistica e la Gestione Unica del Bacino Idrominerario Euganeo.
(Fonte: Padova Oggi)


