Dalle spiagge alle montagne

La più amata dagli artisti

Regione: Toscana
Provincia: Massa Carrara

Diecimila abitanti e diciotto frazioni. È la caratteristica di Montignoso, cittadina che si estende dal mare del Cinquale agli 800 metri del Monte Pasquilio, un tempo sede delle cave di marmo. Una città elegante e dal patrimonio storico pressoché inesauribile.

  • Cenni storici

Il primo insediamento di Montignoso è stato dove sorge, ad oggi, l’antico castello feudale Aghinolfi, in cima al colle che sovrasta la città, punto strategico di osservazione militare prima dei Liguri Apuani, poi dei Romani nella loro espansione verso le Gallie e, infine, dei bizantini della Lunigiana. Le prime notizie certe di questo luogo si hanno a partire dall’anno 753 quando il re dei Longobardi Astolfo donò al cognato Anselmo, fondatore e primo abate dell’Abbazia di Nonantola, un oliveto presso il Castello Aghinolfi, allo scopo di fornire olio per i lumi della chiesa.

Verso la fine del X secolo, Montignoso divenne sede di una potente consorteria nobiliare e, in seguito, possedimento del vescovo di Luni. Dal XIII secolo, invece, rappresentò la sede stabile dei nobili di Corvaia e Vallecchia. Conteso tra Pisa, Lucca, Genova e Firenze, fu poi annesso ai domini lucchesi nella vicaria di Pietrasanta. Montignoso rimase possesso lucchese anche quando Pietrasanta, nel 1514, fu conquistata dai fiorentini, trasformandosi così in una exclave di Lucca. Tutto restò immutato fino alla rivoluzione francese. Napoleone lasciò poi il territorio sotto il governo lucchese dei Baciocchi, che si premurarono a bonificare la fascia costiera dalle paludi.

Montignoso rimase nel Ducato di Lucca fino al 1847 quando, in seguito al trattato di Firenze, fu ceduto, nonostante un diffuso malcontento, al Ducato di Modena e Reggio, cui restò unito fino all’Unità d’Italia. Nel 1938, il comune di Montignoso venne fuso assieme a quello di Massa e di Carrara, nel comune di Apuania, poi soppresso nel 1946. Durante la Seconda Guerra Mondiale, trovandosi proprio sulla Linea Gotica, subì purtroppo numerose devastazioni. Venne, perciò, insignito di medaglia d’oro al Valore Civile.

  • Tipologia di acque

Le Terme di Montignoso, ovvero le acque termali della Versilia, sono classificate come salso-bromo-iodiche e sgorgano dal sottosuolo alla temperatura di 17 gradi. Formandosi nel percorso dai bacini pluviali sulle Apuane, vengono a contatto con i giacimenti salini presenti nel sottosuolo, arricchendosi di sale ma soprattutto di iodio, quest’ultimo fino a dieci volte di più rispetto all’acqua marina. Esse contengono anche altri minerali quali ferro, manganese, nichel e zinco.

  • Patologie curate

Grazie alla presenza del bromo, l’acqua termale della Versilia possiede un efficace effetto rilassante sull’apparato muscolare. La presenza di sodio, inoltre, aiuta a sciogliere le tensioni, combatte le infiammazioni articolari, aumenta la vitalità e asciuga i ristagni di liquidi, combattendo gli inestetismi della cellulite.

Fiore all’occhiello è la torba, estratta dai giacimenti scoperti presso il Lago di Massaciuccoli, i cui fanghi ricavati applicati sulla pelle sono celebri per le loro proprietà cicatrizzanti e rivitalizzanti, idratanti, antisettiche e dermo-purificanti, nonché per la loro capacità di favorire il rinnovo cutaneo e la riattivazione del microcircolo. Ma non solo. Gli esperti sostengono che sua anche ottimo a per combattere l’osteoporosi.

  • Trattamenti disponibili

Gli innumerevoli trattamenti che si possono effettuare alle Terme della Versilia a Montignoso, si annoverano innanzitutto le varie tipologie di bagni terapeutici, gli idromassaggi e idropercorsi, la riabilitazione motoria, la sauna, il bagno turco e le docce emozionali.

Punta di diamante, i bagni torbosi, veri e propri elisir di vita. Inoltre, è anche possibile effettuare percorsi di cosmesi, massaggi, medicina estetica e terapie fisiche. Particolarmente unico e curioso, lo scrub corpo alla polvere di marmo e oli essenziali.

  • Da visitare

Anello di congiunzione tra la provincia di Massa-Carrara e la Versilia, Montignoso è dominato dalla fortezza Aghinolfi, che si erge ai piedi dei contrafforti delle Alpi Apuane, di fronte al mare. Si tratta di una fortezza antichissima, inserita tra le 1000 “Meraviglie Italiane” e risalente probabilmente a una primitiva fortificazione di epoca longobarda. Contesa per secoli tra pisani, genovesi e lucchesi, rappresenta un vero e proprio baluardo a difesa del territorio.
Restano il maschio, con la sua forma ottagonale, e la cinta muraria, entrambi sapientemente restaurati. Le diverse fasi di incastellamento sono oggi visibili grazie alla musealizzazione dello scavo archeologico all’interno della torre ottagonale.

Degna di nota e di visita, anche la settecentesca Villa Schiff Giorgini, splendida residenza ottocentesca frequentata, in passato, da autorevoli personalità dello scenario culturale e politico. Attualmente, è sede dell’amministrazione comunale nonché luogo di numerose manifestazioni ed eventi culturali. La villa, inoltre, è circondata da un lussureggiante giardino con alberi secolari e impreziosita da sculture in marmo bianco apuano.

Per quanto riguarda, infine, le architetture religiose, si annoverano due pregevoli chiese. La Chiesa di S. Eustachio, del XV sec., danneggiata dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale ma rinnovato da un recente restauro. L’edificio è datato 1840, come segnato sul portale, ma risale, in realtà, al 1495. All’interno, si trovano due tavole quattrocentesche, attribuite al Maestro del Tondo Lathrop e al Maestro di Stratonica, e una scultura lignea del Trecento, di scuola pisana, rappresentante la Madonna.
La Chiesa Parrocchiale di S. Vito e S. Modesto, invece, è del XII sec. e conserva, al suo interno, un trittico d’altare del 1482 realizzato dalla mano del pittore lucchese Michele Ciampanti e raffigurante la Madonna col Bambino tra i Santi Giovanni Battista, Vito, Modesto e Pietro.

  • Info e contatti

Ufficio turistico:

c/o Green Beach
via IV Novembre
Cinquale di Montignoso

Sito del Comune:
https://www.comune.montignoso.ms.it

Sito elle Terme:
https://www.termedellaversilia.com