Tra la Val d’Orcio e la Val di Chiana

Terra di vini e antiche vestigia

Regione: Toscana
Provincia: Siena

Montepulciano è una nobile cittadina medievale di rara bellezza, maestosamente arroccata sulla cima di un colle, nello sconfinato panorama che abbraccia la Val d’Orcia e la Val di Chiana. Con i suoi eleganti palazzi rinascimentali, le antiche chiese, le splendide piazze e i suoi angoli nascosti tutti da scoprire, Montepulciano si annoverano tra i borghi senza tempo che meritano ben più che una semplice sosta. 

  • Cenni storici

Con il suo centro abitato medievale dalla caratteristica forma di “S”, Montepulciano è un borgo accoccolato entro tre cerchia di mura, erette tutte verso nel XIV secolo. Secondo la leggenda, venne fondata da Porsenna mentre, in epoca romana divenne sede di un esercito posto a difesa delle strade consolari. Venne evangelizzata da San Donato, vescovo di Arezzo, nel IV secolo.

Circa 8 secoli più tardi, la Repubblica di Siena, nell’intento di sottomettere la ricca e libera Montepulciano, dette inizio ad una serie di guerre, che i Poliziani affrontarono con l’aiuto di Perugia e di Orvieto. Intanto, la vitalità della città crebbe, promossa dall’intraprendenza della borghesia mercantile, manifatturiera e agricola e, nel Trecento, si riscontrarono forti contese per il potere tra le famiglie maggiori, raggiungendo poi una relativa stabilità solo con la famiglia Del Pecora.

Nel 1390, Montepulciano si alleò stabilmente con Firenze. Ne seguì un periodo aureo scandito da stabilità politica, prestigio culturale e fioritura artistica, inclusi un eccezionale fervore edilizio che vide il sorgere, ad opera di architetti quali Antonio da Sangallo il Vecchio, Jacopo Barozzi, Baldassarre Peruzzi e Ippolito Scalza, sontuose dimore patrizie e splendide chiese.

Nel 1511, i Poliziani, conclusa la definitiva pace con i Fiorentini, incisero sulla porta e sull’architrave della sala del consiglio la seguente iscrizione: Recuperatio Libertatis, A.D. 1511. Una gioia che durò poco. Dal 1559, infatti, la città venne sottomessa a Siena, perdendo parte di quella rilevanza strategica e politica passata. Restò il prestigio, grazie allo stabilirsi in loco delle storiche famiglie dei Nobili, Tarugi, Contucci, Bellarmino, Ricci, Cervini, Benci, Cini e Cocconi, che dettero grandi uomini alla Chiesa, alle lettere, alle arti e alle armi. Fu nel 1561 che uno di questi, il cardinale Giovanni Ricci, riuscì a ottenere da Papa Pio IV che Montepulciano fosse decorata della sede episcopale e del titolo della città. Detto, fatto.

Si procedette così alla demolizione dell’antica pieve per costruire l’imponente cattedrale, secondo i principi della Controriforma. Alla morte del cardinale Giovanni Ricci, Montepulciano venne lasciata al libero governo della Granduchessa Cristina di Lorena, fino alla sua morte, avvenuta nel 1636.

Nel XVIII secolo, fiorì l’Accademia degli Intrigati che edificò un teatro all’interno del quattrocentesco Monte di Pietà. Fu l’inizio di una diffusa ripresa economica e sociale, in parte dovuta anche dalla bonifica della Valdichiana e alla conseguente riorganizzazione del sistema viario, iniziative che favorirono la ricolonizzazione agricola del fertile fondovalle e l’incremento dei contatti commerciali.

Con l’Unità d’Italia, infine, Montepulciano s’impose come principale mercato agricolo dell’area, mentre le attività imprenditoriali slittarono verso il fondovalle, attratte dalla ferrovia, presente fin dal 1884.

E le Terme?
La prima testimonianza scritta relativa alle acque termali medicamentose di Montepulciano risale al 1571. Fino alla seconda metà del Novecento, però, esse restano note soltanto fra gli abitanti della zona che, in assenza di strutture e stabilimenti termali, sfruttarono i bagni liberi per abluzioni estemporanee.

Lo stabilimento termale della sorgente di Sant’Albino, invece, venne costruito solo nel 1966, grazie a un pozzo che consentiva di captare le acque a 132 metri di profondità, al fine di preservare dal contatto con l’aria i preziosi minerali disciolti.

  • Tipologia di acque

Le acque termali di Montepulciano, che spiegano presso la fonte di Sant’Albino, sono classificate come sulfuree-salso-bromo-iodiche, con una notevole e preziosa presenza di numerosi minerali.

  • Patologie curate

Si tratta di acque particolarmente rinomate per la cura dei problemi dell’udito, come la sordità rinogena, ma anche efficaci per il trattamento di patologie a carico dall’apparato respiratorio e muscolare, nonché dei disturbi ginecologici, artroreumatici e vascolari.

Ma non solo. Esse vengono altresì utilizzate per trattamenti relax ed estetici. La presenza di zolfo agisce efficacemente sulla pelle, curando problemi dermatologici e rendendola maggiormente levigata; il bromo, invece, rilassa le tensioni muscolari e corrobora il relax psico-fisico; infine lo iodio, che produce un effetto tonificante, riattivando la motilità e l’energia del corpo.

  • Trattamenti disponibili

Le Terme sì Montepulciano presentano una gamma particolarmente ampia di trattamenti legati sia al benessere che alla cura di numerose patologie. Un must sono i bagni termali nelle piscine saline che consentono l’immersione nell’acqua medicamentosa della celebre sorgente di Sant’Albino.

Tre sono le linee di trattamenti possibili. Per quanto riguarda la salute, essi includono quelli curativi e terapeutici, fra i quali inalazioni, fitness, fitoterapia e riabilitazione vascolare e ortopedica. Il lato benessere, invece, comprende i bagni termali, i trattamenti olistici orientali, quelli corpo e viso, i massaggi e una serie di programmi personalizzabili. Infine, la Medicina Estetica, che comprende tutti i trattamenti per rimodellare naturalmente il viso, quali peeling, filler, scrub, Hydrobalance, botulino, bio-stimolazione; e corpo, come i trattamenti anti-cellulite, micro-dermo-abrasione controllata e mesoterapia omeopatica.

A chiudere l’esperienza presso le Terme di Montepulciano, è la cosiddetta Grotta Termale, una delle principali attrazioni. Altro non è se non uno spazio termale che simula un ambiente stellato, visione che induce a uno stato di relax particolarmente intenso. All’interno della grotta, si trova una piscina salina coperta da una volta luminosa e avvolta dal diffondersi di suoni rilassanti.

  • Da visitare

Elencare tutte le bellezze che Montepulciano offre è pressoché impossibile. Ci limiteremo a indicarne cinque. Le migliori. Le più indimenticabili.

Prima fra tutte, la piazza Grande, per antonomasia il luogo di incontri dei suoi abitanti, nonché cuore vibrante della città e punto di riferimento per tutte le principali manifestazioni, a partire dal Bravio delle Botti, passando per l’annuale Cantiere Internazionale d’Arte e i mercatini di Natale. Tutto attorno alla piazza, fanno bella mostra di sé alcuni dei palazzi più belli di tutta Montepulciano – progettati dai migliori architetti del Rinascimento, come Antonio da Sangallo il Vecchio, Michelozzo Michelozzi ed Ippolito Scalza – la suggestiva Cattedrale, sorella quasi gemella del Palazzo della Signoria di Firenze, e il pozzo con stemma dei Medici disegnato da Sangallo.

Curiosità: Piazza Grande, considerata la “Perla del Cinquecento”, ha ospitato numerose produzioni internazionali! Come a esempio la serie tv Medici – Master of Florence. Ma anche Moon Light, della saga di Twilight.

La Chiesa di San Biagio, invece, è un importante luogo di culto cattolico che, con la sua pianta a croce greca di foggia rinascimentale, troneggia nel mezzo di un verdeggiante prato.

Poi c’è la Torre di Pulcinella, simbolo curiosamente napoletano, con la misteriosa maschera che batte regolarmente le ore dall’alto del campanile della chiesa di Sant’Agostino. Le storie che riguardano la sua origine sono le più disparate. Fatevele raccontare direttamente dalla gente del luogo. Per raggiungerla, bisogna affrontare una piacevole passeggiata fra negozi e ristoranti di qualità. La bella facciata della chiesa che ha affianca, inoltre, è squisitamente di pietra bianca decorata con moduli del tardo gotico fiorentino.

Infine, nel gotico Palazzo Neri-Orselli, si trovano il Museo civico e la Pinacoteca Crociani, che racchiude una raccolta di opere pittoriche di scuola senese e fiorentina dal XIII al XVIII secolo. Per gli amanti dei libri, Palazzo Ricci accoglie, invece, la Biblioteca comunale, con il suo fondo antico di ben 15.000 volumi.

  • Info e contatti

Ufficio turistico:

piazza Don Minzoni, 1
Tel. +39 0578 757341
1 aprile-2 novembre: Lun-Sab 9-13 e 15-20 / Dom 9-13
1-31 agosto: Lun-Sab 9-20 / Dom 9-13 e 15-20
3 novembre-31 marzo: Lun-Sab 9.30-13 e 15-18.30

Sito del Comune:
https://www.comune.montepulciano.si.it

Sito elle Terme:
https://www.termedimontepulciano.it