Matrimonio tra antichità e benessere

Quell’atmosfera da “Dolce vita”…

Regione: Toscana
Provincia: Siena

Chianciano Terme non è solo acque termali ma anche storia, arte, cultura, sport, sentieri ed enogastronomia d’eccellenza. In poche parole: benessere in un luogo prezioso e inaspettato, dove immergersi nel territorio così come ci si immerge nelle sue fonti termali.

  • Cenni storici

Secondo la Teogonia di Esiodo, i principi etruschi avevano legami di parentela con la strega Circe perché custodivano il segreto delle terme da Chiusi a Chianciano, dove anche a quei tempi si registravano guarigioni straordinarie. Anche il grande re etrusco Porsenna frequentava le terme di Chianciano, come confermano alcune tavolette antiche. 

Le proprietà benefiche delle acque minerali di Chianciano erano già quindi ben note e apprezzate da Etruschi e Romani, che avevano edificato stabilmente la zona, dove era attivo un ricco scambio commerciale. Si tratta di insediamenti che, grazie alla posizione strategica, erano in collegamento con le principali città costiere e con l’Etruria interna.

Il periodo ellenistico vide la nascita di alcuni santuari dedicati alle divinità delle acque. Tra questi, il Tempio dei Fucoli, di cui sono rimasti alcuni frontoni in terracotta che raffigurano scene mitologiche. Con l’arrivo dei Romani, le terre del Chiancianese vengono divise in vasti latifondi e si sviluppa l’insediamento di Mezzomiglio, le cui terme sarebbero da identificarsi con i bagni chiusini di cui parlava il poeta latino Quinto Orazio Flacco, e nei quali trascorse un periodo di riposo per ordine di Antonio Musa, medico personale dell’imperatore Augusto.

Nel Medioevo, anche i Goti ei Longobardi si impossessarono di questa regione. Ai tempi dei liberi Comuni, Chianciano fu sconvolta dalle guerre tra guelfi e ghibellini e venne aspramente contesa da Siena, Orvieto e Montepulciano, che ne rivendicavano le acque. Diventò poi un possedimento della repubblica di Siena e, nel 1477, fu ancora teatro di scontri, mia questa volta tra i soldati senesi e quelli di Carlo di Montone.

Nei primi decenni del 1900, a Chianciano Terme vennero costruiti diversi stabilimenti neoclassici con pergolato in stile pompeiano, che furono però distrutti quando le Terme , negli anni ‘40, passarono al demanio. Fu così progettato un nuovo piano urbanistico che includesse anche il “Salone delle Feste” e il “Salone di mescita” nel parco dell’Acqua Santa. Il piano regolatore fu adeguato dall’Ufficio Tecnico Comunale di Chianciano nel 1958 e approvato nel 1961.

  • Tipologia di acque

L’acqua termale di Chianciano sgorgano da ben quattro sorgenti: l’Acqua Santa, la Fucoli, la Sillene e la Sant’Elena. Ognuna di esse possiede le sue proprie e differenti composizioni chimiche, con relativi usi terapeutici. Le acque sono principalmente bicarbonato-alcaline-terrose – solfate.

  • Patologie curate

Inserite in un ampio centro terapeutico polifunzionale, le terme di Chianciano rappresentano una delle eccellenze in materia di trattamenti curativi ed estetici. Le acque della fonte dell’Acqua Santa consentono la piena risoluzione di numerose patologie a carica del tratto digerente, del fegato e delle vie biliari, laddove le altre sue sorgenti Fucoli e Sant’Elena sono una manna per la cura dell’apparato osteoarticolare e per integrazione minerale a seguito di un’intensa attività sportiva.

  • Trattamenti disponibili

Presso le Terme si Chianciano è prevista una ampia gamma di pratiche curative e trattamenti. Tra questi, spiccano le cure idropiniche, la balneoterapia, la fangoterapia e l’idrofisiochinesiterapia. Nel suo interno, sono attivi anche un centro benessere e un reparto di medicina estetica, ambedue immersi nel verde. È presente, inoltre, un centro sanitario gestito da specialisti in medicina termale e gastroenterologia, perfettamente dotato di attrezzature all’avanguardia.

Scendendo più nello specifico, sono altresì possibili programmi avanzati di screening dei rischi e delle patologie derivanti dalla sindrome metabolica, conseguenza di eccessi alimentari e scarsa attività fisica, nonché protocolli collegati alla riabilitazione, oltre a trattamenti mirati a prevenire o ridurre gli esiti invalidanti di malattie e lesioni.

Un discorso a parte è lo stabilimento termale “Sillene” dove, tra i servizi offerti, vi sono un Centro Inalatorio; l’idrocolon-terapia, consigliata nei casi di disbiosi intestinale e consistente in un lavaggio dell’intestino con acqua termale; i fanghi artroreumatici; e i bagni per vasculopatie periferiche.

  • Da visitare

Chianciano Terme, cittadina circondata da colline ricoperte di faggi, querce e castagni, è ricca di magnifiche ville e numerosi tesori artistici che vanno dall’epoca etrusca al Rinascimento.

L’ingresso in città è perfetto se si passa attraverso la meravigliosa Porta Rivellini o per la Porta del Sole, l’antico accesso riservato agli artigiani e ai contadini.

Tra i monumenti più iconici, spicca la Torre dell’Orologio, con il suo stemma mediceo installato nel 1557 dal Granduca Cosimo I. Nei secoli successivi, la torre fu restaurata e nel 1847 fu anche rialzata. L’orologio risale al 1933 e scandisce l’ora insieme ai rintocchi della campana che sovrasta la torre, ai piedi della quale è presente un indicatore in ottone che individua il Monte Amiata in lontananza.

Pregevole anche il Tempio della Madonna della Rosa, la più bella chiesa di Chianciano Terme che prende il nome dall’affresco conservato all’interno, dove è raffigurata la Madonna che porge una rosa bianca al Bambino, opera di ignoto artista senese del XV secolo.

Mirabili affreschi si incontrano anche nella duecentesca Chiesa Collegiata, con la suona facciata romanica e, al suo interno un dipinto del Rustichino, pittore senese del XV secolo.

Nei pressi della chiesa, invece, una targa che ricorda il soggiorno di Luigi Pirandello nella pensione Brugi–Ronchi dove scrisse due sue novelle  Acqua amara e Pallino e Mimì, entrambe pubblicate nella raccolta Novelle per un anno. Una passeggiata sulle tracce dell’autore, condurrà anche all’ex ospedale, legato alla malattia e alla degenza della moglie dello scrittore, dove l’autore ha incontrato personaggi che hanno ispirato, più o meno chiaramente, i caratteri dei suoi protagonisti.

Degno di nota, infine, il Museo delle Acque, una chicca imperdibile che illustra la lunga e antica storia delle terme.

Per gli amanti dell’outdoor, la Val d’Orcia e la Val di Chiana offrono numerosissimi percorsi escursionistici, meta ideale per chi ama la natura. A poca distanza da Chianciano Terme, inoltre, si trovano città d’arte come Pienza, Montepulciano, Siena e Arezzo, che meritano tutte certamente una visita.

  • Info e contatti

Ufficio turistico:
piazza Italia, 67
+39 057 86 52 323
+39 324 82 96 067
Lun-Dom 10- 12 e 15.30-18.30
Martedì chiuso.

Sito del Comune:
https://www.comune.chianciano-terme.siena.it/

Sito elle Terme:
https://www.termechianciano.it