A 30 km da Roma

Benessere dell’anima

Regione: Lazio
Provincia: Roma

Le Terme di Tivoli hanno una storia antica quasi quanto la città stessa e gli effetti benefici delle Acque Albule sono stati esaltati dalla letteratura e dalla storia. Da personaggi come Plinio Secondo il Vecchio, Virgilio, Nerone, Adriano e Cesare Augusto in persona.

  • Cenni storici

Antica città latina con il nome Tibur, secondo lo storico Dionigi di Alicarnasso sarebbe stata fondata dagli Aborigeni. Ma l’insediamento arcaico nacque nel 1215 a.C. e si fortificò sulla riva sinistra dell’Aniene ad opera dei Siculi. Questi vennero poi cacciati dai greci, dopo i quali giunsero I Romani.

Nel IV sec. a.C., guerreggiò contro Roma, ma poi la aiutò nelle Guerre Puniche. Dopo il passaggio da repubblica a impero, Tibur si consolidò come centro commerciale e residenziale divenendo sede di molte ville di ricchi romani, come Orazio, Cassio, Publio Quintilio Varo, Manlio Vopisco. Lo stesso Augusto vi soggiornò. Il culmine fu rappresentato dalla villa di Adriano, dove, nel 275 d.C., passò i suoi ultimi giorni la regina Zenobia di Palmira.

Nel Medioevo, le invasioni barbariche portarono a un periodo di decadenza con conseguente abbandono delle ville e delle campagne. A seguito di ciò, la popolazione si trasferì all’interno delle mura. Federico Barbarossa fu appoggiato dalla città e in cambio la fortificò, permettendole di inserire l’aquila imperiale nello stemma cittadino. Sempre gelosa della propria indipendenza, ma stretta tra i baroni romani e il feudo benedettino di Subiaco, per sottrarsi al patrimonio vescovile si schierò con i ghibellini. Tuttavia, questo non le risparmiò di rimanere ostaggio della contesa fra i potenti romani, come i Colonna e gli Orsini, per tornare infine, nel XV secolo, nel patrimonio della Chiesa.

Nel 1550 fu nominato governatore di Tivoli il cardinale Ippolito II d’Este, che promosse la realizzazione della celebre villa che dalla sua famiglia prende il nome. La sistemazione di Villa d’Este fu continuata dai suoi successori.

Nel 1867, la città fu testimone della Campagna dell’Agro Romano per la liberazione di Roma con la colonna garibaldina Pianciani.

Negli anni dell’avvento del fascismo, infine, Tivoli fu uno degli ultimi comuni d’Italia a guida socialista e comunista.
Durante la seconda guerra mondiale, la città, che si trovava sul percorso della ritirata dei nazisti verso il nord lungo la via Valeria, fu duramente e ripetutamente bombardata dall’aviazione anglo-americana, che puntava ad interrompere i collegamenti ferroviari e stradali tra Roma e l’Adriatico. Durante l’occupazione tedesca, fu forte la presenza di nuclei partigiani. Fino agli anni settanta del XX secolo, infine, Tivoli rimase città a vocazione fortemente industriale e con una solida base operaia.

Le acque termali di Tivoli sono naturalmente conosciute e apprezzate sin dalla più remota antichità della città di Roma. Plinio il Vecchio ne parla come il miglior luogo di cura per i soldati feriti in battaglia. Augusto se ne giovava per la cura della gotta, Nerone ne fece confluire le acque fino alla Domus Aurea, mentre Adriano le utilizzò per alimentare le piscine della sontuosa Villa Adriana.

  • Tipologia di acque

Le acque delle terme di Tivoli sono ricche di zolfo, il che le conferisce il caratteristico colore biancastro da cui deriva il nome (Aquae Albulae in latino significa infatti “acque biancastre”). Scaturiscono copiose dai due laghi Regina e Colonnelle, arrivando allo stabilimento ad un ritmo di 3.000 litri al secondo. Mantengono, inoltre, nel corso dell’anno una temperatura costante di 23 gradi.

  • Patologie curate

Tali acque sono particolarmente indicate per la loro efficace azione anti-batterica ed anti-infiammatoria.

  • Trattamenti disponibili

Il centro delle Acque Albule è rinomato per i benefici bagni nelle acque termali, sia per motivi di svago che per motivi curativi.
Altra attività in auge alle Terme di Roma sono le inalazioni a base di vapori termali.

I principali trattamenti sono: fango-balneoterapia, medicina estetica, massaggi e discipline orientali, trattamenti corpo e viso. Inoltre, è presente al suo interno anche un centro d’avanguardia per la diagnosi e la cura di allergie e di numerose patologie relative all’apparato otorino-laringoiatria, respiratorio, gastrointestinale e urinario.

  • Da visitare

Fiore all’occhiello di Tivoli è le celeberrima Villa Adriana, fatta erigere dall’imperatore Adriano, cui sopravvivono importanti testimonianze archeologiche all’interno dell’omonimo parco. Molte altre però sono le prestigiose testimonianze del glorioso passato di questa area sub-urbana della Roma imperiale.

Come Villa d’Este, costruita per volontà del cardinale Ippolito d’Este; il Tempio della Sibilla e tutti gli altri edifici religiosi sull’acropoli di epoca romana; la Basilica Cattedrale di San Lorenzo che la leggenda fa risalire addirittura all’imperatore Costantino.

Una volta usciti da Tivoli, una tappa imperdibile, vista la minima distanza, è quella nell’Urbe. Vorreste mica rinunciarvi?

  • Info e contatti

Ufficio turistico:

piazzale Nazioni Unite
+39 0774 313536
Tutti i giorni 10-17.30

Sito del Comune:
https://www.comune.tivoli.rm.it

Sito elle Terme:
https://www.termediroma.org