Paradiso del Liberty

Oasi verde in una terra di castelli

Regione: Emilia Romagna
Provincia: Parma

Arte, natura, cucina tipica e vini di qualità sono motivi validi per esplorare la cosiddetta Food Valley a cui appartiene Salsomaggiore Terme. E per lasciarsi cullare in uno dei più importanti centri termali italiani, gioiello Liberty tutto da ammirare, vivere e rivivere.

  • Cenni storici

La storia della città di Salsomaggiore è strettamente legata alle sue Terme, conosciute fin dall’antichità sia dalle popolazioni celtiche del luogo che, successivamente, dai Romani. Le sue acque saline venivano principalmente usate per estrarne il sale da cucina, elemento prezioso per la conservazione dei cibi.

Il prestigio della città di Salsomaggiore, invece, iniziò grazie al medico emiliano Lorenzo Berzieri che, nel 1839, ebbe una straordinaria intuizione sul potenziale curativo delle acque presenti sul territorio. Il primo esperimento che fece coinvolse una giovanissima paziente affetta da malattia infiammatoria del piede, successivamente guarita proprio grazie alle cure effettuate attraverso le acque locali. Un successo in campo medico portato poi avanti dal collega Giovanni Valentini, che trasformò la propria abitazione in un piccolo luogo di cura, destinato ad ampliarsi progressivamente fino alla costruzione delle Terme Berzieri a partire dal 1913.

Il monumentale impianto, ultimato nel 1923 e finanziato attraverso risorse statali, cambiò del tutto il volto di Salsomaggiore, con notevoli conseguenze sia dal punto di vista economico sia da quello architettonico e urbanistico. La realizzazione del tempio termale dedicato a Lorenzo Berzieri si deve agli architetti Ugo Giusti e Giulio Bernardini, affiancati dallo scultore e pittore Galileo Chini. La facciata e l’interno del palazzo rappresentano il trionfo dello stile Liberty, con movimentate e sinuose decorazioni a motivi floreali e vegetali, maioliche, mosaici dal gusto tipicamente orientale.

Da sottolineare, infine, anche l’opera di Luigi Corazza che, nella seconda metà dell’Ottocento, diede inizio ai lavori di perforazione e costruzione del primo acquedotto d’acqua dolce locale, chiamato “Re dei Ruscelli”, originaria fonte per l’industria termale e alberghiera della zona.

  • Tipologia di acque

Le acque delle sorgenti termali di Salsomaggiore sgorgano a una profondità di circa 1000 metri, con una temperatura originaria di 16°C. Loro caratteristica principale è la notevole concentrazione salina all’origine: cinque volte superiore alle acque del Mediterraneo. Sono classificate come salso-bromo-iodiche, preziose anche per il loro contenuto di sale di ferro che, ossidandosi a contatto con l’aria, conferisce il caratteristico colore rossastro.

  • Patologie curate

Oltre che per i classici bagni termali legati al benessere, le principali indicazioni terapeutiche delle acque di Salsomaggiore sono relative alla cura di artrosi, artriti, esiti di fratture; infiammazioni croniche dall’apparato ginecologico, sterilità, fibromiomatosi uterina, patologie menopausali; rinofaringolaringiti, adenotonsilliti, sinusiti, sordità rinogena, otiti, bronchiti croniche ostruttive, enfisema, asma bronchiale; turbe funzionali vascolari periferiche, varici, insufficienza venosa, postumi di flebiti; linfatismo, ipertrofia adenotonsillare, obesità; parodontopatie, parodontiti, gengiviti, stomatiti.

  • Trattamenti disponibili

Un elenco di trattamenti smisurato caratterizza le Terme di Salsomaggiore. Sì inizia con i bagni termali, classici o con ozono e con la tradizionale fangoterapia; e si prosegue con la possibilità di effettuare trattamenti più specifici e mirati quali: inalazioni, irrigazioni nasali, polverizzazioni secche e umide, aerosol, docce nasali, insufflazioni endotimpaniche e politzer crenoterapico; irrigazioni e aerosol vaginali; balneoterapia orale e aerosol gengivale; percorsi di riabilitazione.

Infine, a linea Benessere, che comprende percorsi acquatici (calidarium, tepidarium, frigidarium), scrub, bagno cromatico e aromatico termale, percorsi Kneipp, massaggi orientali, ayurveda e Hot Stone.

Per quanto riguarda, infine, la Linea Cosmetica, le Terme di Salsomaggiore sono l’unico stabilimento in Italia che possiede al suo interno due officine: l’Officina Farmaceutica che produce specialità medicinali; e l’Officina Cosmetica in cui viene realizzata la linea di prodotti estetici, grazie all’utilizzo dei sali minerali estratti dall’acqua termale.

  • Da visitare

Salsomaggiore, seppur piccola, possiede un centro storico da favola. Si sviluppa intorno al grandioso edificio delle Terme Berzieri, mix di Art Déco, stile Liberty, arte classica, arte orientale e Jugendstil viennese, dove ogni singolo dettaglio è stato curato in maniera maniacale e nulla lasciato al caso.

Sulla stessa lunghezza d’onda, il Grand Hôtel des Thermes, oggi Palazzo dei Congressi, lussuoso albergo liberty edificato nel 1898 e successivamente ampliato in stile déco. Di particolare pregio, risultano la Taverna Rossa, il Loggiato, la Sala del Lampadario ma soprattutto il Salone Moresco – di ispirazione mediorientale – e la Sala delle Cariatidi, di impronta contemporaneamente liberty e giapponese.

Per quanti riguarda le architetture religiose, pregevole è la pieve di San Nicomede, antichissima chiesa edificata nell’880 per custodire le reliquie di san Nicomede, poi ampliata in stile romanico e, nel 1909, ammantata da un’elegante facciata neogotica. La cripta è sostenuta da quattro colonne, di cui metà romane e le altre longobarde.

Imperdibile è anche il castello medievale di Scipione, innalzato da Adalberto Pallavicino nel 1025 sui resti di una villa romana appartenuta forse al console Gneo Cornelio Scipione Calvo. Fu poi ricostruito nel 1447 e trasformato in dimora nobiliare.

Curiosa, infine, la Galleria Warowland, piccola palazzina edificata in stile neo-medievale lombardo nel 1914 dall’architetto Orsino Bongi, che ospitò per alcuni anni la galleria d’arte antica “Warowland” del conte Ladislao Tyszkiewicz. Oggi vi hanno sede l’ufficio Informazioni Turistiche e l’Assessorato al Turismo con i relativi uffici tecnici.

Tra le vestigia termali, merita un’occhiata la gabbia del pozzo Scotti, struttura metallica innalzata in stile liberty nel 1912 per coprire un pozzo artesiano di acqua salsobromoiodica collocato di fronte alle Terme Berzieri. Realizzata interamente in vetro e ferro battuto, è decorata con figure zoomorfe ed elaborati intrecci vegetali.

  • Info e contatti