Lungo la Riviera dei Cedri

L'enclave occitana del sud

Regione: Calabria
Provincia: Cosenza

Guardia Piemontese è un piccolo borgo che sembra un presepe, con le sue case di pietra e le viuzze strette. Un tuffo nel Medioevo, tra memoria e leggenda, dove ogni angolo porta con sé le tradizioni dell’antica cultura occitano-valdese del nord Italia.

  • Cenni storici

Guardia Piemontese ha preso questo nome solo di recente. Prima era stata Guardia Fiscalda, Guardia dei Valdi e Guardia Lombarda. L’aggettivo “piemontese” del nome fu aggiunto in epoca post-unitaria e deriva dall’origine prevalentemente valdese della popolazione locale, la quale – a causa probabilmente della povertà o dell’intolleranza religiosa e delle persecuzioni subite nelle proprie terre di origine – dovette fuggire alla ricerca di un luogo più sicuro e ospitale, trasferendosi in Calabria, dove popolò il paese di Guardia.

Altre comunità di valdesi si stabilirono in alcuni paesi vicini, a Montalto Uffugo, e a San Sisto dei Valdesi.

I Valdesi arrivarono in Calabria tra il XII e il XIII secolo dal Regno d’Arles, dalla Provenza, dal Delfinato e dal Piemonte. Vissero senza conflitti per circa tre secoli con le comunità cattoliche circostanti. Dopo la loro adesione alla riforma protestante, però, il cardinale Michele Ghislieri deliberò che venissero annientati sia i valdesi del Piemonte sia quelli della Calabria, scatenando così contro di loro una crociata. I pochi superstiti scampati al massacro furono costretti alla conversione.

Nel 1927 venne fuso con il comune di Acquappesa, formando il nuovo comune di Guardia Piemontese Terme. Recuperò poi l’autonomia nel 1945.

  • Tipologia di acque

Presso le Terme Luigiane, sgorgano acque sulfuree salsobromoiodiche, con un coefficiente solfidrometrico più alto in Italia. Hanno una temperatura che va dai 43 ai 48 gradi. E sono composte da tre fonti: Caronte, Minosse e Galleria Calda. Presente anche una sorgente di acqua a 22 gradi e pertanto denominata Galleria Fredda.

  • Patologie curate

Le principali patologie curate grazie a queste acque terapeutiche sono: malattie della pelle e malattie ginecologiche, dell’apparato otorinolaringoiatrico e di quello respiratorio, nonché artrosi e reumatismi.

  • Trattamenti disponibili

Punta di diamante delle Terme Luigiane è la Lutoterapia, effettuata con un particolare fango preparato grazie alla presenza delle “Alghe Bianche”, microrganismi che prosperano qui grazie all’elevatissima concentrazione di zolfo. I fanghi termali, ricchi di vitamine A ed E, di carotenoidi e di fitosteroli, vengono impiegati nei trattamenti estetici e nella preparazione dei prodotti della linea cosmetica PURA.

Sono, inoltre, presenti anche numerosi trattamenti estetici, benessere e relax, quali massaggi anti-stress e orientali, corpo e viso, idromassaggi, nuoto controcorrente e turbo docce, ma anche humage e idrochinesiterapia.

  • Da visitare

Il centro storico di Guardia Piemontese si articola in numerosissimi vicoli con pavimentazione di pietra. Curiosa la torretta di avvistamento, facilmente ravvisabile anche dal lato marino del paese, dove spesso vengono messi in scena vari tipi di spettacoli.

Pregevole è la chiesa del Santissimo Rosario, ex convento dei Domenicani fondato nel 1600. Al suo interno, spicca l’antico coro ligneo, scolpito a mano e composto da 33 scanni. Le mura sono abbellite da cinquecentesche tele su cornici artistiche e da colossali e vivaci affreschi.

La Porta del Sangue è il principale varco d’ingresso del paese. Il suo nome rimanda immediatamente ai giorni della repressione e al sangue dei Valdesi che, uccisi in loco, nella notte del 5 giugno 1561, dal castello si riversò nelle viuzze, fino a oltrepassare appunto tale porta. È composta prevalentemente da ciottoli di diversa grandezza, frammenti di laterizio e di pietre rozzamente squadrate legate con malta di diverso spessore.

Interessanti anche le cosiddette Porte con spioncino, imposte dall’Inquisizione dopo la strage. Lo spioncino consentiva ai frati domenicani di controllare la vita pubblica e privata degli ex eretici scampati al massacro e convertiti con la forza al cattolicesimo. Di queste porte se ne può visionare una, restaurata, presso il Museo Valdese e almeno tre in giro per il centro storico.

La Roccia di Val Pellice è posta nel luogo dove anticamente sorgeva il tempio valdese. Sì tratta di un lastrone di roccia alpina a specchio collocato su una base di cemento armato. Fu portato dai monti di Torre Pellice nel 1975. Vi è incisa una scritta molto significativa per il popolo guardiolo, tratta dal versetto del profeta Isaia: “Considerate la roccia da cui foste tratti”. Sotto la Roccia, è stata posta una lapide, su cui sono riportati i 118 nomi dei martiri guardioli uccisi il 5 giugno 1561.

Infine, il Bassorilievo, opera dello scultore Giuseppe Tarantino e offerto al comune di Guardia Piemontese dalla Regione Piemonte su richiesta del presidente dell’associazione Piemontesi nel mondo di Pinerolo. Inaugurato il 17 luglio 2000, rappresenta per il popolo guardiolo la continuità delle proprie radici che lo legano anche al Piemonte.

  • Info e contatti

Ufficio turistico:

Contrada Ponte Bagni
+39 098 294213

Sito del Comune:
https://comune.guardiapiemontese.cs.it/it

Sito elle Terme:
https://www.termeluigiane.it/