A due passi dal mare…

Fra tornanti e faraglioni

Regione: Calabria
Provincia: Cosenza

Acquappesa è un’accogliente località che vanta come luogo di villeggiatura tradizioni che risalgono ai primi anni del 1800, grazie alla presenza, in una parte del suo territorio, delle Terme Luigiane, le cui proprietà curative erano note sin dall’antichità anche al grande Plinio il Vecchio.

  • Cenni storici

ll territorio di Acquappesa ha visto la presenza di insediamenti umani nel periodo compreso tra il IV ed il III secolo a.C.. I reperti più interessanti, come i bronzetti di Heracles, il torello e il cane, sono visibili presso il Museo Nazionale di Reggio Calabria e presso il Museo dei Brettii e del Mare a Cetraro.

La comunità acquappesana, invece, come entità urbana, nasce tra la fine del XVII e gli inizi del XVIII secolo, con il nome di Casaletto.

La Marina, d’altro canto, sorse non prima della metà del XVIII secolo con il nome di Casalicchio e, fino all’eversione della feudalità (1806), insieme a Casaletto, sarà parte integrante del Feudo di Fuscaldo, insieme al centro di Intavolata.

Dopo l’eversione della feudalità e fino al 1836, il territorio di Casaletto (Acquappesa), Casalicchio (Acquappesa Marina) e quello di Intavolata, furono aggregati al territorio del comune di di Guardia Lombarda, attuale Guardia Piemontese.

Con il decreto dell’8 febbraio 1836, che accorpava Casaletto, Casalicchio e Intavolata, fu costituito il Comune di Acquappesa.

Nel 1927, il territorio di Acquappesa fu nuovamente accorpato a quello di Guardia Piemontese con il nome di Guardia Piemontese Terme, questo fino al 1945, quando ritornò ad essere comune autonomo.

Per quanto riguarda le fonti termali di Guardia, esse erano note sin dalla più antica romanità, come si apprende dalla menzione del celebre studioso e naturalista Plinio il Vecchio. Il primo documento che ne rammenta l’utilizzo a scopo curativo risale, invece, al 1446 ed è dovuto a San Francesco da Paola.

Il primo studio scientifico sulle virtù terapeutiche delle acque è del 1850, grazie al medico napoletano Giovanni Pagano che dà alle stampe il Trattato sulle acque termominerali delle terme luigiane. Io loro nome deriva dal patrocinio ricevuto dal principe Luigi Carlo di Borbone.

  • Tipologia di acque

Presso le Terme Luigiane, sgorgano acque sulfuree salsobromoiodiche, con un coefficiente solfidrometrico più alto in Italia. Hanno una temperatura che va dai 43 ai 48 gradi. E sono composte da tre fonti: Caronte, Minosse e Galleria Calda. Presente anche una sorgente di acqua a 22 gradi e pertanto denominata Galleria Fredda.

  • Patologie curate

Le principali patologie curate grazie a queste acque terapeutiche sono: malattie della pelle e malattie ginecologiche, dell’apparato otorinolaringoiatrico e di quello respiratorio, nonché artrosi e reumatismi.

  • Trattamenti disponibili

Punta di diamante delle Terme Luigiane è la Lutoterapia, effettuata con un particolare fango preparato grazie alla presenza delle “Alghe Bianche”, microrganismi che prosperano qui grazie all’elevatissima concentrazione di zolfo. I fanghi termali, ricchi di vitamine A ed E, di carotenoidi e di fitosteroli, vengono impiegati nei trattamenti estetici e nella preparazione dei prodotti della linea cosmetica PURA.

Sono, inoltre, presenti anche numerosi trattamenti estetici, benessere e relax, quali massaggi anti-stress e orientali, corpo e viso, idromassaggi, nuoto controcorrente e turbo docce, ma anche humage e idrochinesiterapia.

  • Da visitare

Non si può lasciare Acquappesa senza aver visto la chiesa di Santa Maria del Rifugio, edificio a doppia cella campanaria quadrilatera. All’interno, custodisce un pregevole ostensorio argenteo proveniente da bottega orafa meridionale del XVIII secolo. Il coro ligneo, invece, è frutto dell’arte di Giovanni Lattari da Fuscaldo.

Il Monumento a Marco Pantani è un’opera situata nei Tornanti di Acquappesa, non molto distante dal centro storico, eretto in omaggio al celebre campione di ciclismo. È stato inaugurato nel maggio 2017, alla presenza della madre del ciclista, in occasione dell’arrivo della sesta tappa: Reggio Calabria – Terme Luigiane, del Giro d’Italia numero 100.

La piazza Carlo Alberto Dalla Chiesa, invece, proprio all’interno del centro storico, fu realizzata nel 1993 niente meno che dall’archistar Massimiliano Fuksas.

Decisamente suggestivi, i tornanti, cosiddetti Giruni in acquappesano. Si tratta del sinuoso tratto della strada provinciale che mette in comunicazione il centro storico con la strada statale 18.

Infine, la Torre delle Torricelle che fu, probabilmente, un’antica torre di guardia posta nell’attuale località Torricelli del comune di Acquappesa. Era il luogo ideale per il pattugliamento della costa. Nella località, inoltre, sono presenti antichi resti di mura che vengono indicati come gli ultimi ruderi dell’edificio.

  • Info e contatti

Ufficio turistico:

Contrada Pantana, 14
Pantana-Santa Rosalia-macchia
+39 0982 94793

Sito del Comune:
https://www.comune.acquappesa.cs.it/

Sito elle Terme:
https://www.termeluigiane.it/