Tra i Borghi più Belli d’Italia

La salute dal 1576

Regione: Abruzzo
Provincia: Pescara

Caramanico Terme è un piccolo ma suggestivo borgo medievale a 650 metri di altitudine, nel cuore del Parco Nazionale della Majella, dove natura e salute convivono in perfetta sintonia. Le preziose sorgenti solfuree che zampillano dal 1576, rendono questo luogo uno tra i più esclusivi dedicati al benessere e alla salute.

  • Cenni storici

La presenza di insediamenti umani sul territorio risale al paleolitico, mentre dei successivi insediamenti italici sono testimoni i vari eremi celestiniani intitolati a san Bartolomeo, san Giovanni e al Santo Spirito, spesso frutto della riconversione paleocristiana di piccoli luoghi di culto dedicati all’eroe Ercole.

Il nucleo attuale, visto l’etimologia longobarda del nome, deve essersi sviluppato durante le invasioni barbariche. La storia di Caramanico segue, poi, le vicende del Regno delle due Sicilie. Il paese subisce ingenti danni nel terremoto del 1706, ma si risolleva subito dopo con la costruzione dei suoi rinomati palazzi storici. Inclusi lo stabilimento termale, del 1901.

Durante il ventennio fascista, viene decisa la demolizione del castello, danneggiato dal terremoto del 1933 che aveva colpito la Majella, di cui oggi restano solo i basamenti. Durante la Seconda Guerra Mondiale, invece, il paese viene a trovarsi dalla parte tedesca della linea Gustav, con conseguenti drammatiche vicende.

È dal 1960, che prende il nome di Caramanico Terme, per differenziarlo da altri casi di omonimia in Italia. Da qui, l’inizio del rapido sviluppo turistico che vedrà la costruzione di nuovi quartieri residenziali e alberghi tra il centro storico e la frazione di Santa Croce, oggi e perfettamente integrata con il resto del paese.

  • Tipologia di acque

Le terme di Caramanico, caratterizzate da acque sulfuree, sono alimentate da tre sorgenti: le fonti “la Salute” e “Gisella”, acque minerali ad elevato grado solfidrometrico, con la prima fra le due che presenta un contenuto di idrogeno solforato particolarmente elevato; e la fonte “Pisciarello”, acqua oligominerale dal caratteristico effetto diuretico.

  • Patologie curate

Le acque di Caramanico Terme possiedono proprietà anti-infiammatorie ed eutrofiche sull’apparato respiratorio, osteo-articolare, digerente, dermatologico e otorinolaringoiatrico. Vengono utilizzate sia come strumento di prevenzione che di riabilitazione. Possiedono, inoltre, specifiche indicazioni terapeutiche molto rare in Italia e dunque molto ricercate. Tra queste, la cura delle malattie gengivali e dell’apparato ginecologico.

  • Trattamenti disponibili

Le terme di Caramanico propongono una gamma completa dei trattamenti terapeutici, ma sono particolarmente famose per la cura idropinica, che viene svolta in virtù della sua funzione diuretica; e le inalazioni. È altresì possibile effettuare anche irrigazioni nasali, gengivali e vaginali, fangoterapia, fisiochinesiterapia, massoterapia, insluffazioni endotimpatiche, riabilitazione respiratoria e medicina estetica.

  • Da visitare

Caramanico Terme conserva alcuni tratti murari, in via Dietro Le Mura, in via San Giovanni (con una porta del XIII secolo a fornice ogivale) e in via Castello, dove si trovano i resti del recinto fortificato.

Nel centro storico, spicca tra tutti il Palazzo Comunale, ricavato da un edificio del tardo Settecento. Di particolare interesse è il portale centrale, inquadrato da due grandi colonne ioniche a sostegno della balconata centrale.

Poco fuori dall’abitato, si incontra l’Eremo di San Giovanni all’Orfento, usato nel XIII secolo dal frate Pietro da Morrone per la meditazione. L’accesso è scavato in una grotta di montagna, da cui si accede solo mediante un restringimento della roccia, strisciando carponi. Conserva alcune pitture parietali e un altarino per le messe.

La Valle del Luco, invece, è un’area naturale dove lo scorrere secolare dell’acqua del fiume Orta ha portato alla formazione delle cosiddette Marmitte dei Giganti, situate presso le rapide di Santa Lucia, in frazione San Tommaso.

Non si può lasciare Caramanico Terme senza aver effettuato un’escursione nella Riserva Naturale Valle dell’Orfento, area protetta con una superficie di 1.920 ettari e istituita nel 1971. Il territorio, ricoperto da una fitta vegetazione di salici, felci e muschi, vede la presenza di cervi e caprioli appenninici. Oggi, la valle è percorsa da un’articolata rete di sentieri, facenti parte del Parco Nazionale della Majella, tra cui uno per Ponte del Vallone e l’altro per le Scalelle.

  • Info e contatti

Ufficio turistico:

corso Gaetano Bernardini, 1
+39 085 9290209
iat.caramanico@abruzzoturismo.it
Lun-Dom 9-19

Sito del Comune:
https://www.comune.caramanicoterme.pe.it

Sito elle Terme:
https://www.termedicaramanico.it