Cultura, storia, natura

All'insegna del turismo lento

Regione: Toscana
Provincia: Pistoia

Incantevoli paesaggi, ospitalità proverbiale, assoluta quiete, arte, storia e un’invidiabile eredità di personaggi illustri fanno del territorio di Monsummano Terme, una meta tutta da svelare, angolo dopo angolo, da scoprire con curiosità e stupore, un luogo adatto a un turismo lento e in linea con i ritmi della natura.

  • Cenni storici

L’insediamento del castello di Monsummano Alto è documentato dal 1260 ma, con molta probabilità, esisteva già dal secolo precedente, o addirittura all’epoca longobarda. Il castello fu al centro delle lotte tra fiorentini e lucchesi, con la definitiva conquista da parte dei primi nel 1331. La zona pianeggiante, invece, era paludosa e, solo nella seconda metà del XVI secolo, grazie alla costruzione delle varie fattorie e ville granducali nella zona, se ne avviò la bonifica, circostanza che consentì l’insediamento umano.

La città bassa risale al XVII secolo, precisamente dopo la miracolosa apparizione della Vergine del 9 giugno 1573, quando il Granduca Ferdinando I fece avviare la costruzione del Santuario della Madonna della Fontenova e di altri edifici destinati all’accoglienza dei pellegrini.

Nel corso del XIX, invece, Monsummano Terme sviluppò una certa importanza a livello politico e letterario, grazie all’apporto di Ferdinando Martini, la cui ultima dimora è oggi sede del Museo di arte contemporanea e del Novecento; e di Giuseppe Giusti, poeta facente parte della schiera dei “favorevoli all’Italia Unita”, di cui oggi si conserva la casa natale e un monumento commemorativo al centro della piazza a lui dedicata.

La città, dopo aver subito un flusso emigratorio con l’avvento del fascismo, divenne luogo di immigrazione negli anni Cinquanta e Sessanta, soprattutto dal Sud Italia, grazie all’attrazione del settore calzaturiero, passando rapidamente da 9708 abitanti a 11631.

Per quanto riguarda le Terme, invece, le attività a esse legate sono piuttosto recenti. Alla fine del ‘700, fu scoperta la Grotta Parlanti, mentre la celebre Grotta Giusti venne alla luce, per caso, soltanto nel 1849. Molte sono le personalità conosciute che usufruirono dei benefici bagni di vapore delle Terme di Monsummano. Tra questi, anche Verdi e Garibaldi.

  • Tipologia di acque

Le acque di Monsummano Terme sono di tipo bicarbonato-solfate. Dalla sorgente di Grotta Giusti, infatti, sgorga un’acqua minerale salina ricca di bicarbonato, zolfo, calcio e magnesio, alla temperatura di 35 °C.

  • Patologie curate

Le acque di Monsummano Terme possiedono particolari proprietà curative di alcune patologie come quelle osteo-muscolari e neuroartritiche, artropatie e reumatismi; ma anche malattie delle vie respiratorie, ginecologiche, inerenti le affezioni dermatologiche e in caso di riabilitazione post-fratture o traumi.

  • Trattamenti disponibili

La struttura delle Terme di Monsummano comprende una piscina termale all’aperto di ben 750 mq, con cascata scenografica in cui vengono effettuati i trattamenti Spa e orientali.

Per quanto riguarda i trattamenti curativi, è possibile effettuare fanghi e balneoterapia, massoterapia, idromassaggio, docce nasali micronizzate, nebulizzazioni, inalazioni e aerosol. Fiore all’occhiello è la possibilità di dedicarsi ai salutari bagni di vapore all’interno della grotta, con annesso laghetto termale naturale le cui acque mantengono la temperatura costante di 36 °C in ogni stagione.

  • Da visitare

Arte, storia e cultura si intrecciano in quel di Monsummano Terme. Tra gli imperdibili, il Museo di Arte Contemporanea e del Novecento, all’interno dell’ottocentesca Villa Martini, una delle dimore storiche più belle di tutta la cittadina. Il museo vanta una ricca collezione che, nel corso degli anni, si è ulteriormente arricchita grazie alle donazioni di privati, collezionisti e artisti. È composta da opere che rappresentano numerosi movimenti artistici del XX e del XXI secolo. Tra gli autori più importanti: Pietro Annigoni, Quinto Martini, Vicinicio e Berti e Ferdinando Chevrier.

Poco distante, si trova la casa natale del poeta ottocentesco Giuseppe Giusti, dal 1992 ospitante il Museo Nazionale di Casa Giusti. L’edificio i sviluppa su due livelli: al primo piano, si trovano esposte alcune opere d’arte e una serie di arredi d’epoca; al secondo piano, invece, sono conservati numerosi documenti relativi alla vita e alle opere del poeta.

Da visitare è anche l’Osteria dei Pellegrini, oggi sede del Museo della Città e del Territorio che documenta e ricostruisce la storia di Monsummano e della Valdinievole dalla preistoria fino all’epoca contemporanea. Proprio di fronte, invece, si trova il Santuario di Santa Maria della Fontenuova, costruito a partire dal 1602 e caratterizzato, all’esterno, da un bel porticato con grandi arcate e lunette affrescate; e, all’interno, numerose opere quali: dipinti, decorazioni, un bellissimo altare maggiore e uno straordinario soffitto ligneo con tele. Nella sagrestia, infine, si segnala un crocifisso in avorio attribuito al Giambologna.

E Monsummano Alto? Letteralmente un tuffo nel passato. Soprattutto grazie al suo castello, con ampi tratti di mura, due porte d’accesso e una torre a base pentagonale. Anche la piccola Chiesa di San Nicolao merita una sosta. Faceva parte del castello di Monsummano Alto, col suo robusto campanile piacevolmente visibile a distanza.

  • Info e contatti

Ufficio turistico:

c/o Osteria dei Pellegrini
piazza F. Martini
+39 0572 95 95 05
scurp@comune.monsummano-terme.pt.it
Lun e Ven 10.30-12.30 / Gio 10.30-12.30 e 15-17

Sito del Comune:
https://www.comune.monsummano-terme.pt.it

Sito elle Terme:
https://www.grottagiustispa.com