Regione: Campania
Provincia: Napoli
Bacoli sorge all’interno dei rinomati Campi Flegrei, vasta zona situata nel meraviglioso golfo di Pozzuoli e famosa sin dall’antichità per la sua attività vulcanica, avendo conservate intatte, da millenni, le caratteristiche e le peculiarità che l’hanno resa unica al mondo.
Si dice che i primi impianti termali nella zona di Bacoli apparvero già nel II millennio a.C.. Secondo la tradizione, quindi, lo stesso concetto di “terme” sarebbe stato inventato proprio qui.
Furono i romani a fondare Bacoli. La chiamarono con il nome di Bauli. Era un luogo di villeggiatura famoso e rinomato. Scriveva Simmaco: “Lasciai quel luogo perché c’era pericolo che se mi fossi affezionato troppo al soggiorno di Bauli, tutti gli altri luoghi che mi restano da vedere non mi sarebbero piaciuti”. Timore fondato.
Le terme di Bacoli furono sede di villeggiatura di quasi tutti i personaggi della Roma antica: Giulio Cesare, Pompeo, Antonio, Cicerone, Seneca, nonché gli imperatori Caligola, Claudio, Domiziano, Adriano e anche Nerone, che proprio qui avrebbe fatto assassinare la madre Agrippina. Decantate per la cura dell’artrite, queste acque al limite del miracoloso vengono ricordate da illustri scrittori come Ovidio, Cassiodoro, Plinio il Vecchio, Pietro da Eboli e il Boccaccio.
Nell’età augustea, Bacoli diventò il principale avamposto militare e capitale elettiva della politica, della cultura e della mondanità. Non durò purtroppo molto. Con la caduta dell’Impero e a causa di alcuni critici fenomeno geologici, la città decadde e restò nell’oblio fino al XVII secolo, quando divenne una delle mete preferite dagli europei.
L’attuale comune, riconosciuto nel 1919, comprende l’odierna Bacoli, i resti dell’antica Bauli, le antiche città romane di Baia, Miseno, Miliscola e una piccola porzione dell’antica città greca di Cuma.
Le acque salso-bromo-iodiche delle cosiddette antiche terme Stufe di Nerone a di Bacoli sgorgano alla temperatura di 74 gradi ma, all’interno del parco termale, esistono numerose altre sorgenti che formano due laghetti dalle temperature che variano fra i 38 e i 58 gradi.
Le acque delle terme di Bacoli, oltre ad avere un carattere tonificante e antiflogistico, danno particolare beneficio a tutte le forme di artrosi, reumatismi, malattie delle vie respiratorie, stomatiti, vaginiti e acne giovanile.
La stufa naturale a 53 gradi, inoltre, favorendo un’abbondante sudorazione, migliora il funzionamento dell’apparato circolatorio, permette il ricambio idrico e previene l’arteriosclerosi.
All’interno dello stabilimento delle terme di Bacoli, è possibile seguire sia trattamenti curativi che di benessere.
I principali trattamenti curativi offerti sono: aerosol, inalazioni, sauna, irrigazioni vaginali, massoterapia, balneoterapia e anteoterapia (in grotte e stufe interne). I percorsi benessere, invece, riguardano: massaggi, trattamenti estetici e consulenze dietologiche.
Bacoli vanta un vasto patrimonio architettonico, culturale e paesaggistico ed è luogo dove unire piacevoli vacanze all’insegna del relax e della cultura.
In primis, è assolutamente da vedere il Museo Archeologico dei Campi Flegrei, situato nel meraviglioso Castello Aragonese di Baia, costruito nel 1495, e ottimo punto di partenza per ammirare pregevoli reperti, sculture, manufatti in terracotta e metallo, monete e monili.
L’area archeologica delle Terme di Baia, invece, è situata nella frazione di Baia, a pochi minuti dal centro storico della cittadina. Qui sono visibili anche il Tempio di Mercurio, il Ninfeo di Diana e il Tempio di Venere.
Altro luogo di particolare interesse è la Piscina Mirabilis, una cisterna costruita dai Romani in epoca imperiale per rifornire le navi. Costruita nel tufo, è alta ben 15 metri, con un soffitto a botte sostenuto da una fila di 48 colonne.
Di epoca molto più recente, infine, la Casina Vanvitelliana, singolare casino di caccia settecentesco in stile neoclassico situato su un’isola all’interno del Lago di Fusaro.
Ma Bacoli è famosa anche per le sue spiagge da sogno, dal fondale sabbioso e poco profondo. Come la spiaggia dello Schiacchetiello, col suo mare cristallino e sulla quale – pare – approdò Ulisse durante le sue errabonde peripezie. O la spiaggia verde di Miseno, dal fondale roccioso, per chi ama la natura selvaggia.
Ufficio turistico:
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servizi.beniculturali@comune.bacoli.na.it
Lun-Ven 9-12 / Gio 16-18
Sito del Comune:
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